Madonna dell’Alto Mare, la collina “felliniana”

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Madonna dell’Alto Mare, la collina “felliniana”

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Felline – Madonna dell’Alto Mare

Madonna dell’Alto Mare. Felline, frazione di Alliste. La prima domenica dopo Pasqua, si celebra la Madonna dell’Alto Mare.

La tradizione narra di un marinaio devoto che, scampato ad un bufera in mare, decise di erigere tre Cappelle sui promontori del territorio: Chiesetta dell’Alto Mare di Felline, la Campana di Casarano e il Casale di Ugento.

Pare che il marinaio si trovasse nei pressi del Mar Ionio e vedendosi in difficoltà a causa della tempesta, invocò la Madonna dell’Alto Mare che gli apparse con un’ancora in mano e lo salvò. Nella Domenica in Albis, nella prima domenica cioè dopo Pasqua, i fedeli di Felline e dei paesi vicini ricordano la circostanza con un’avventurosa processione.

La mattina della domenica infatti, presa a braccio la statua della Madonna dell’Alto Mare, i fedeli percorrono un’irpida* salita sterrata sino alla Chiesetta sulla collina a 3 chilometri da Felline, rappresentante l’ultimo promontorio delle Murge. Celebrati i riti e le procedure religiose del caso, tra picnic, scampagnate e bancarelle, la statua della Madonna dell’Alto Mare viene trasportata faticosamente in notturna percorrendo in discesa il sentiero tra gli ulivi. All’entrata del paese, un’altra statua portata a braccio da una piccola processione, attende la Madonna dell’Alto Mare; è un Sant’Antonio da Padova con bambino. Riunite le statue, il rito prosegue tra le strade del paese sino alla stupenda Chiesa di S. Leucio a Felline.

La piccola chiesetta sulla collina, ritorna così protagonista del silenzio rurale delle campagne, così come i suoi affreschi risalenti alla fine del ‘500. Il primo affresco ubicato sul fronte rappresenta una Trinità (Dio Padre, il Cristo Crocifisso, la Colomba), costruito scenograficamente all’interno di un finto altare. Il secondo affresco, sulla destra per chi entra nella chiesetta, è la Vergine dell’Alto Mare seduta con un in braccio un bambino benedicente. A lato dell’immagine ritraente la Madonna, i committenti dell’opera (feudataria di Felline Porzia Tolomei).

I restauri hanno portato alla luce uno secondo livello dell’affresco risalente al XV secolo ed eliminato invece il Sant’Antonio da Padova sulla parete sinistra della chiesetta (pare perché di scarso pregio artistico).

Interessante e suggestiva la presenza dei disegni a carboncino vicino all’entrata ad opera di persone che dovevano imbarcarsi o che avessero rapporti con il mare  (datati tra il XV secolo ed il 1577).

L’iscrizione a carboncino sempre in prossimità dell’entrata, sembra urlare una dedica chiara e precisa e ci dà appuntamento al prossimo anno con la Madonna dell’Alto Mare.

alla Matonna te …

Felline, 3 Aprile 2016

Luana Lobbene per TurismoDancardi.org

 

*irpida = stradina di campagna scoscesa tra i rovi.  Sin. Irto, ispide